martedì 27 ottobre 2009

pianeta terra chiama Hollywood Italia! pianeta terra chiama Hollywood Italia!

Mi vengono in mente la faccia pulita di Piero Marrazzo, la faccia cool di Lapo Elkann, la faccia conigliesca di Ronaldo, la faccia asfaltata di Silvio. Mi vengono in mente "Mulholland Drive" e "Inland Empire" di Lynch. E mi viene in mente anche quella hit del povero Frankie Hi Energy che cantava "Sono intorno a me, ma non parlano con me/Sono come me, ma si sentono meglio" se penso a quello che avviene oggi in Italia. E' il trionfo di una "party-loggia" che non ha niente a che vedere con la "political-loggia" smascherata da Travaglio-Grillo (seppur le due loggie abbiano molto in comune). Alla party-loggia sono affiliati tutti i personaggi che hanno un grado di rilevanza nel populismo mediatico: non vi sono più poveri e ricchi in questo mondo disgraziato, vi sono VIP e non VIP. La differenza tra le due divisioni sociali è che il VIP non per forza deve essere ricco. Le credenziali devono essere l'aver avuto almeno 5 minuti di gloria televisiva o almeno essersi mostrato in ambienti di rilevanza mediatica. La party-loggia è un mondo parallelo: quelli che la frequentano non hanno la minima idea di cosa succeda fuori. La party-loggia è l'equivalente della borghesia demoniaca di Bunuel, un mondo chiuso autoreferenziale che parla a sè stesso di sè stesso e agli altri di sè stesso. La party-loggia non ha regole etico-morali, può fare qualsiasi cosa perchè la sua religione è la party-loggia e i suoi meccanismi. Il primo problema aggravante di una casta che, in prima istanza sembra bonaria e tenera, è che la party-loggia tenta di spiegare a chi sta fuori quale comportamento bisogna tenere in ogni circostanza e a che cosa deve aspirare in futuro, il secondo problema è che chi sta fuori ascolta come un "credo" le parole dei soci della party-loggia. In questa maniera la party-loggia edifica il suo orgoglio e perdona i suoi peccati attraverso il consenso del popolino mediatico che è disposto a rimettere qualsiasi peccato pur di farsi vomitare gossip. La party-loggia nasce nei primi anni '80 per opera immancabile del Grande Filantropo Silvio Berlusconi. E' la sua più grande creatura dopo lo stretto di Messina. Egli per vent'anni ha costruito mattone su mattone la party-loggia sfruttando come canale principale una delle più grandi armi di distruzione di massa italiane del ventesimo secolo: Mediaset. Ma attenzione! La party-loggia non è nè di destra, nè di sinistra e la politica ha ben poco a che fare con queste faccende per un semplice fatto: è il populismo mediatico a governare l'Italia, una repubblica fondata sulla televisione.

Ecco l'Italietta di cui dobbiamo vergognarci: quella che innalza ad eroi personaggi che vanno a puttane e transessuali, che basano la loro vita sui festini, quella che denigra chi lavora 9 ore al giorno, come mio padre, senza concedergli nulla in cambio.

A presto.
"Dà lvin bon a vojaltri è com mett na cravatta an porc"

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