martedì 15 dicembre 2009

2) Marketing, parte seconda: informazione, istruzioni per l'uso.

Riuscire ad informarsi a dovere al giorno d'oggi è un' impresa ardua ed estremamente complessa che richiede tempo e pazienza che non tutti si possono permettere. Stilerò ora dei consigli su come, secondo me , è possibile informarsi al meglio:

1) Non fidarsi degli intermediari: i giornalisti e tutti gli intermediari dell'informazione sono parziali ed è impossibile attenersi alle loro parole. Ad esempio, se vogliamo informazioni sul ddl giustizia in Italia non possiamo leggere solo la repubblica (che dirà che è solamente una legge ad personam pro Silvio Berlusconi), nè solo il giornale (che dirà che è la più grande legge a favore dello smaltimento di processi in corso esistente al mondo), nè solo i telegiornali (che vi diranno cose insulse, da cui non potrete trarre conclusioni). Bisogna fare tutte e tre le cose in maniera rapida e senza molta, fare soprattutto un giro scremato dei principali blog di politica indipendente (per quanto anche essi lo possano essere) e andarsi a leggere il ddl in questione così come è stato pubblicato vergine sul gazzettino nel caso in cui si abbia tempo da dedicare alla politica.

2) Non dare niente per scontato: Non c'è nulla che sia scontato ed è necessario puntualizzare qualsiasi punto oscuro che ci si trova sulla strada. Quando Silvio Berlusconi dice "cambiamo la costituzione" non pensiamo subito "è un infamia". Proviamo a capire perché potrebbe essere un'infamia e se è possibile veramente cambiarla, aldilà delle dichiarazioni insulse di Berlusconi. Ad esempio, per quanto mi riguarda, la costituzione potrebbe essere cambiata, ma ovviamente non da Silvio Berlusconi, ma da una maggioranza parlamentare vastissima che vada aldilà degli schieramenti e che sia unanime. Napolitano sembra che si svegli solo quando si prova a parlare di costituzione, proprio perchè essendo vecchio ed essendo uno dei fautori di quel progetto, da buon conservatore anziano non vuole che essa si tocca.

3) Eliminare il superfluo: E' necessario eliminare tutto ciò che è superfluo al discorso politico. Eliminare i comunicati stampa televisivi dei politici della serie "panino" (brevettati da uno dei garanti della politica trash in italia, tale Clemente Mimun) che sono solo dichiarazioni insulse di propaganda ed in particolare segnaliamo i peggiori comunicati: Capezzone, Bonaiuti, Cicchitto, Gasparri, Rutelli, D'Alema. Eliminare i talk-show che trattano di politica in un contesto da salotto mondano (matrix, porta a porta su tutti). Eliminare tutto ciò che è estraneo alla politica e che non è strettamente connesso ad esso, quindi escort, porno, transessuali, cocaina, etc. etc.

4) Eliminare i numeri dalla politica: Quasi sempre i numeri in politica sono fuorvianti qualora pronunciati da politici. I numeri servono per confondere le idee e per poter aumentare o ridurre a piacere un fatto/evento. I politici che discutono in televisione non sono quelli che lavorano con i numeri, sono solo dei propagandisti/venditori di idee ed usano i numeri a sproposito, chi lavora con i numeri, sono tecnici e specialisti che lavorano dietro le quinte in maniera seria. I numeri pronunciati nell'ambito dei mass-media sono inutili perché totalmente fuori contesto nell'ambito di discussioni non tecniche (chi di noi, poveri cristiani potrebbe capire il valore di numeri sul PIL, GPI, ICP??) e soprattutto dannosi perché facilmente manipolabili per interessi propri.

Sono grate aggiunte e miglioramenti, la lista continuerà a breve...

"Da' lvin bon a vojaltri è com mett na cravatta an porc"

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